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24/10/2025

Campania: regione dai forti contrasti che, con i suoi 285.000 donatori, conquista il podio della generosità nel sud Italia

La fotografia del dono nella regione Campania: presentato l’8° rapporto sul dono in Italia con focus Campania in occasione di “Irpinia Sannio Capitale Italiana del Dono 2025”

Consulta la CARTELLA STAMPA completa del Giorno del Dono 2025 usando questo link

Il Giorno del Dono, istituito per legge il 4 ottobre, quest'anno ha il suo centro in Campania grazie alla collaborazione tra l'Istituto Italiano della Donazione (IID) e CESVOLAB - CSV Irpinia Sannio ETS: per questo oggi, 24 ottobre, è stata presentata a Pietrelcina (BN) la fotografia del dono e della donazione scattata alla regione più popolosa e più densamente abitata del Mezzogiorno.

Sottolinea Cinzia Di Stasio, Direttrice IID: “I dati Istat (Censimento 2021 e Aspetti della Vita Quotidiana – AVQ) ci regalano un quadro della Campania complesso, con chiaroscuri importanti, soprattutto se relazionati al quadro socio economico di riferimento. Sappiano infatti che la propensione a donare aumenta nelle fasce di popolazione più istruite e con un buon reddito, pertanto non possiamo non considerare che stiamo parlando di una delle regioni più popolose d'Italia, con reddito medio lordo di circa 15.400 euro (5.600 euro meno della media italiana 2022), un tasso di disoccupazione del 15,6% (dati ottobre 2024, rispetto ad una media nazionale del 6,2%) e una percentuale di abbandono scolastico tra le più alti in Italia. Ma, nonostante questo, l'analisi dei dati ci regala una lettura del fenomeno con dei primati di tutto rispetto”.

L'evento odierno chiude i numerosi appuntamenti targati Irpinia Sannio Capitale Italiana del Dono 2025 realizzati in occasione del primo decennale del progetto culturale di respiro nazionale Giorno del Dono 2025 - #10annidiDonoDay.

Il Giro dell'Italia che dona quest'anno ha avuto il suo centro nel cuore della Campania, da sempre caratterizzata da un forte sentire solidale. Il Giorno del Dono 2025 - #10annidiDonoDay ha eletto Capitale Italiana del Dono 2025 il territorio Irpinia Sannio, che riceve il testimone dalla Valle d'Aosta e, prima ancora, dalla Sicilia, quale palcoscenico di un ricco calendario di appuntamenti, per esprimere e valorizzare le mille forme del dono. L'intero progetto si svolge nell'ambito del Protocollo d'intesa con il Ministero dell'Istruzione e del Merito econ il patrocinio di ANCI, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Commenta il presidente IID Ivan Nissoli: “Sono profondamente onorato dei riconoscimenti che anche quest'anno hanno valorizzato il Giorno del Dono, a testimonianza dell'alto significato di questa ricorrenza. Tra tutti, spicca quello conferito dal Presidente della Repubblica: per la settima volta il Presidente Mattarella ha insignito il Giorno del Dono 2025 della Medaglia del Presidente della Repubblica. Quest'anno, per la prima volta, il Giorno del Dono ha celebrato i suoi appuntamenti nazionali in Campania grazie alla collaborazione e al supporto del CESVOLAB. IID ha scelto il cuore della Campania per onorare l'entusiasta partecipazione di questi territori alle iniziative culturali e solidali che animano il mese del dono, ottobre 2025. Negli anni, infatti, la manifestazione ha ottenuto sempre un caloroso e concreto responso dagli enti delle province di Avellino e Benevento: solo nel 2025 sono oltre 80 le realtà tra Scuole, Comuni, Associazioni e Imprese impegnate in prima persona per celebrare Irpinia e Sannio Capitale Italiana del Dono 2025”.

Sottolinea Raffaele Amore, presidente CESVOLAB: “Le associazioni di Irpinia e Sannio hanno da subito aderito con entusiasmo a questo grande appuntamento. Abbiamo vissuto settimane intense di confronto e collaborazione con gli ETS del territorio e con l'Istituto Italiano della Donazione, costruendo insieme un programma ricco e partecipato. Il percorso avviato, che tine al centro le Aree interne, non si conclude, perché siamo certi di aver lasciato un segno che resta: una testimonianza concreta della Cultura del Dono e della grande storia di Volontariato che caratterizza le nostre comunità. La capacità di accoglienza, la solidarietà e la propensione ad aiutare dell'Irpinia e del Sannio hanno trovato nuova linfa e visibilità, e questo patrimonio continuerà a vivere oltre l'evento, nelle scuole, nelle famiglie, nelle piazze e nei cuori delle persone”

L'8^ edizione del rapporto annuale nazionale “Noi doniamo”

Come ogni anno l'IID, in occasione del Giorno del Dono - #DonoDay2025, la grande festa nazionale dedicata del dono e della donazione,scatta la fotografia annualedel dono in Italia e, nel 2025 per il secondo anno, lo fa con il sostegno di BPER Banca, al fianco di IID nella realizzazione dell'Osservatorio sul dono. L'Osservatorio,costituito da IID nel 2018, ha l'obiettivo di condividere dati, analisi e tendenze con le imprese, l'opinione pubblica, i media e il terzo settore. Nasce così l'8^ edizione del rapporto annuale “Noi doniamo”.

"BPER Banca rinnova anche per l'edizione 2025 il suo sostegno al Giorno del Dono" - dichiara Daniele Pedrazzi, Responsabile di BPER Bene Comune. “Il nostro supporto all'Osservatorio sul dono e la collaborazione con l'Istituto Italiano della Donazione rientrano in un più vasto programma di iniziative di BPER Bene Comune tese a creare valore sociale a favore della comunità. Lo studio realizzato dall'Osservatorio è un prezioso contributo che aiuta a conoscere e interpretare le dinamiche relative al dono e agevola la realizzazione di azioni concrete da parte di enti, associazioni, istituzioni e banche come la nostra, facilitando anche la creazione di un network. Irpinia Sannio Capitale Italiana del Dono 2025 rappresenta inoltre un'importante vetrina per mostrare a tutta l'Italia un territorio che vive di solidarietà".

Il rapporto ha indagato lo stato dell'arte delle tre dimensioni del dono - di denaro, di tempo e competenze (il volontariato) e biologica - nel 2024 e si qualifica come fonte scientifica di riferimento per la cultura e la pratica del dono in Italia. Per ciascun ambito il rapporto misura le pratiche e la propensione al dono delle persone residenti in Italia (+14 anni), con dati generali accompagnati da approfondimenti tematici affidati ad esperti e centri di ricerca. Sono partner del progetto Osservatorio sul dono ASSIF, Caritas Italiana, Centro Nazionale Sangue, Centro Nazionale Trapianti, CMW, Doxa, Eumetra, Istat, Scuola di Fundraising di Roma, Walden Lab.

Il rapporto analizza anzitutto il comportamento donativo tramite versamento di denaro per buone cause, in particolare al terzo settore, utilizzando diverse fonti che prendono in considerazione i due punti di vista più importanti: gli enti non profit da un lato e il donatore (privato cittadino e aziende) dall'altro. Grazie all'Indagine sulle Raccolte Fondi dell'IID, arrivata alla sua XXIII edizione, viene tracciata una fotografia approfondita delle raccolte fondi del non profit, mentre il donatore è al centro dell'indagine Doxa “Italiani solidali”, realizzata su un campione di 2000 individui attraverso interviste quantitative in profondità. Il contesto di riferimento viene analizzato grazie al contributo Istat “Aspetti della vita quotidiana” (AVQ) 2024 condotta su un campione di 20.000 famiglie e 50.000 cittadini. Infine, partendo dall'Italy Giving Report di Vita Non Profit Magazine, “Noi doniamo” esplora il valore delle donazioni complessive da privati cittadini nell'ultimo anno fiscale disponibile, il 2022.

Il focus Campania

I PRIMATI DEL TERZO SETTORE CAMPANO, NONOSTANTE IL COMPLESSO QUADRO DI RIFERIMENTO

Dai del Censimento Istat 2021 la Campania è al secondo posto al sud per il numero di INP (Istituzioni Non Profit) con 22.713 enti, un numero superato solo dalla Sicilia.La Campania ha l'incremento maggiore in assoluto in Italia di INP (+3,7)dal 2015 (anno del precedente Censimento Istat) e vanta 42.459 dipendenti, con un incremento del 12% rispetto al 2015. Questo incremento è il secondo per grandezza a livello nazionale, preceduto solo dalla Basilicata.

Inoltre, guardando i numeri assoluti e non le percentuali rispetto alla popolazione, dai dati Istat “Aspetti della vita quotidiana” (AVQ) 2024 emerge che la Campagna è al primo posto, tra le regioni del sud, per numeri assoluti di donatori, con 285.000 persone di età superiore ai 14 anni. Medaglia d'oro anche per numero di volontari, sempre nel Mezzogiorno, per un totale di 221.000 persone che mettono il proprio tempo al servizio degli altri. Sempre basando l'analisi sui numeri assoluti, la Campania si trova al 7° posto della classifica nazionale, sia per numero di donatori che pere numero di volontari.

DONAZIONI ECONOMICHE

I donatori

Nel 2024 (dati Istat AVQ) il numero di italiani di età maggiore di 14 anni che hanno donato denaro ad un'associazione almeno una volta nell'ultimo anno è aumentato di 0,6 punti percentuali, attestandosi all'11,6% in confronto all'11% nel 2023: questo dato, tradotto in valore assoluto, attesta che in Italia ci sono 6.021.000 di donatori.

Anche in Campania si rileva un lieve incremento della propensione a donare, sia in termini percentuali sia in valori assoluti, percentuale che infatti passa dal 5,4% del 2023 al 5,8% del 2024. Tuttavia, la regione, contrariamente all'analisi che guarda esclusivamente i numeri assoluti,  si distanzia notevolmente dalla media nazionale dell'11,6%: la propensione a donare risulta più bassa di oltre un punto percentuale anche rispetto alla media rilevata nel Mezzogiorno che si attesta al 6,9%. Nella classifica nazionale la Campania, si trova al diciannovesimo posto per numero di donatori, rispetto alla sua popolazione di riferimento.

Raccolte fondi da parte delle associazioni

Ogni anno IID monitora la situazione delle organizzazioni non profit che migliorano, peggiorano o mantengono stabili le proprie entrate totali e, in particolare, la raccolta fondi: quest'anno hanno partecipato all'indagine 376 Organizzazioni Non Profit (ONP) tra cui 75 campane.

Le associazioni campane risultano avere una situazione più critica sia in merito alle entrate totali (37,3% realtà che migliorano e 21,3% che peggiorano) sia alle entrate da raccolta fondi. Sulla raccolta fondi, infatti, in Campania solo il 22% migliora (contro un 33% del nazionale) a fronte di un 25% che peggiora (contro il 21.3 % del nazionale). Si segnala inoltre che ben il 25% delle ONP Campane, 1 realtà su 4, dichiara di non aver svolto attività di raccolta fondi contro il 15% della media nazionale.

Fonti di entrata

In linea con la tendenza nazionale, la raccolta fondi da persone fisiche in Campania si conferma essere preponderante (53%), con il 47% dei rispondenti che dichiara come fonte principali di raccolta da individui il 5x1000, contro il 36% della media nazionale.

In Campania gli enti che aumentano le proprie raccolte fondi da aziende sono solo il 19% contro il 31% del dato nazionale.  Ma forse il dato più significativo è che solo il 28% dei rispondenti campani dichiarano di aver raccolto risorse da aziende, contro il 37 % del dato nazionale: 3 ONP campane su 4 non possono contare questo tipo di entrate.

Per quanto riguarda la forma che il sostegno delle aziende assume, il dato è in linea con la media nazionale ma va sottolineato il maggiore impatto della fornitura gratuita o scontata di beni o servizi rispetto alla media nazionale: +5%.

Strumenti delle associazioni

È interessante notare come quasi la metà delle ONP campane organizza banchetti/eventi di piazza, che il 30% considera in assoluto lo strumento più efficace. Importante l'utilizzo dei social, oltre il doppio rispetto al dato nazionale: 19% contro 7%. Rilevante anche il contatto diretto con dialogatori (10% contro il 6% nazionale) e il passaparola (7% contro il 3% nazionale).

Donazioni digitali

Quasi il 70% delle ONP campane è estraneo all'utilizzo di strumenti digitali, un valore superiore del 18% rispetto al dato nazionale.Lo strumento preponderante è il bonifico online, utilizzato dall'82% delle ONP campane contro la media nazionale del 70%.

Da rilevare che la percentuale di utilizzo delle piattaforme di pagamento digitale, come PayPal e Satispay, è dimezzata rispetto alla media nazionale (22% vs 44%). Nessuno degli intervistati campani utilizza la tecnologia del QrCode.

VOLONTARIATO

I volontari

I dati Istat AVQ mostrano, nel 2024, una crescita sostanziale degli Italiani (di età maggiore di 14 anni) che svolgono attività gratuite in associazioni di volontariato in Italia, passando dal 7,8% all'8,4%. In lieve aumento anche il numero di coloro che svolgono attività in associazioni non di volontariato, che passano dal 2,4% del 2023 al 2,7% del 2024, lo stesso livello di impegno che era stato registrato nel 2022.

In numeri assoluti abbiamo 4.346.000 persone (311.000 in più rispetto al 2023) che fanno volontariato in associazioni di volontariato, da sommarsi a 1.388.000 persone che svolgono attività in associazioni non di volontariato (138.000 in più rispetto al 2023). In totale parliamo di quasi 6 milioni di volontari in Italia (5.734.000 persone), un numero molto simile a quello dei donatori di risorse economiche (6.021.000).

Al contrario, si rileva una lieve flessione della propensione a fare volontariato in Campania sia in termini percentuali, sia in numeri assoluti: in percentuale si passa dal 4,8% del 2023 al 4,5% del 2024. La regione si distanzia notevolmente dalla media nazionale dell'8,4%. Nella classifica nazionale la Campania si trova al diciannovesimo posto anche per numero di volontari. Ricordiamo però che, in  numeri assoluti, che con i suoi 221.000 volontari la Campania risulta al primo posto al sud e al settimo posto a livello nazionale.

Il rapporto “Noi doniamo” è stato presentato oggi presso il Palavetro di Pietrelcina nell'evento dal titolo Irpinia Sannio Capitale del Dono 2025: la cultura del dono nei territori, 8° rapporto sul dono "Noi doniamo" con focus Campania.

 

Sono intervenuti Salvatore Mazzone, Sindaco di Pietrelcina; Raffaele Amore, Presidente CESVOLAB; Ivan Nissoli, Presidente IID; Cinzia Di Stasio, Direttrice IID; Giulio Sensi, Direttore editoriale Vdossier; Chiara Tommasini, Presidente CSVnet; Domenico Credendino, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e Coordinatore della Consulta delle Fondazioni di origine Bancaria del Sud; Daniele Pedrazzi, Responsabile BPER Bene Comune; Giuseppe Acocella, Magnifico Rettore dell'Università Telematica Giustino Fortunato. Ha moderato Flora Cassella. Nel pomeriggio le premiazioni del Contest Fotografico “Irpinia Sannio - Terre di Volontari e di Dono” e del Contest Musicale “Le Parole che cantano il sociale – Viaggio nel Cantautorato Italiano”.

Il rapporto completo è scaricabile qui. Il rapporto conta sulla collaborazione di diversi enti ed esperti sul tema. Gli approfondimenti tematici sono stati curati da: Valeria Reda - Senior Research Manager Doxa, Resp. Italiani Solidali: Donazioni a ONP e donazioni informali a valle delle grandi emergenze degli ultimi anni; Sabrina Stoppiello e Mauro Caramaschi - Istat, Direzione centrale per le statistiche economiche: La raccolta fondi delle istituzioni non profit; Francesco Spagnolo - Caritas Italiana: Il volontariato giovanile nel mondo Caritas; Paolo Anselmi - Managing Partner di Walden Lab e Barbara Martinelli - Research Director di Eumetra: I giovani e il dono: le peculiarità a livello di comportamenti e atteggiamenti; Letizia Bucalo Vita e Rosalba Pastena - ASSIF, Associazione Italiana Fundraiser: Tempo donato, futuro costruito. Il peopleraising come strategia generativa per il Terzo Settore; Massimo Coen Cagli - Co-fondatore e direttore scientifico della Scuola di Fundraising di Roma: Giovani donatori e fundraising tra attivismo e protagonismo.

FONTI:

Il Giorno del Dono 2025 in numeri

Gli eventi a Pietrelcina sono stati la punta di diamante del programma ideato e realizzato da IID tutto l'anno: oltre 200 enti non profit e 90 tra Comuni e imprese hanno aderito al Giorno del Dono 2025 colorando la mappa del Giro dell'Italia che Dona - #10annidiDonoDay, con oltre 100 iniziative, 10 storie di dono e 5 spazi pubblici intitolati al dono in tutta Italia.Entusiasta l'adesione delle scuole all'edizione decennale con più di 100 elaborati in gara e 119 scuole partecipanti.

Dal 2015 ad oggi hanno partecipato al Giorno del Dono oltre 1.670 enti non profit, più di 1.140 Comuni e 153 imprese con oltre 1.080 iniziative in tutta Italia. Il Giorno del dono ha visto protagonisti circa 132.650 studenti provenienti da 929 scuole che hanno realizzato 827 elaborati in gara.

Il Giorno del Dono promosso da IID, festa nazionale del dono e della donazione, dà appuntamento al prossimo anno.

Tutte le informazioni su #DonoDay2025 sono disponibili su www.giornodeldono.org - www.istitutoitalianodonazione.it - https://blog.iodonosicuro.it/ - https://cesvolab.it/   

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