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26/11/2013

AI.BI. - Apre la prima struttura di accoglienza in Sicilia per minori non accompagnati e lancia la campagna di Sostegno Senza Distanza in favore dei “Bambini in alto mare”

Basta un caffè per salvare un bambino. 85 centesimi al giorno possono cambiare la vita di un essere umano. Se ogni italiano regalasse un caffè al giorno, si potrebbero aprire 250 strutture di accoglienza per minori soli, uscendo dall'emergenza e garantendo un'accoglienza degna di questo nome almeno ai bambini e alle mamme sole.

Insieme alla rete di famiglie che hanno offerto, spontaneamente e gratuitamente, ad Amici dei Bambini la loro casa, il loro affetto e la loro disponibilità ad accogliere uno o due minori, potremmo salvare fino a 3500 bambini.
Il dato più aggiornato sui Misna, Minori stranieri non accompagnati, parla di 4056 minori: soccorrerli tutti è un traguardo lontano, eppure vicinissimo.Un sogno? Un'utopia? Secondo Ai.Bi., un progetto possibile.

Che cosa ci vuole? In fondo, basta un caffè!

Da una parte, bambini costretti a dormire in terra, senza lenzuola né coperte, come animali, nello sporco e nel freddo. Dall'altra, strutture ampie, confortevoli, che per mancanza di risorse economiche sono state chiuse e restano inutilizzate. Da una parte, la denuncia di Terre des Hommes, sulle condizioni disumane in cui si vive nel Centro di Primo Soccorso di Lampedusa: uno spazio che può ospitare fino a 250 persone e oggi ne accoglie 800, fra cui oltre 200 bambini e anche neonati. Dall'altra, la mappatura che Amici dei Bambini sta facendo di case, centri, spazi che possano ospitare con dignità i minori non accompagnati, offrendo un vero letto in cui dormire, un tavolo a cui sedersi per mangiare, un cortile o uno spazio dove giocare…

Giovedì 31 ottobre, Ai.Bi. apre la sua prima struttura in Sicilia e offre alla Prefettura la disponibilità ad accogliere subito dieci minori non accompagnati, con l'immediato supporto di educatori, psicologi, mediatori linguistici e assistenti sociali, per assisterli nel delicato inserimento e superamento del trauma. Con altrettanta tempestività, sono iniziati i colloqui e le visite domiciliari della nostra équipe alle famiglie che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere un minore. Sono 534 e verranno incontrate tutte, dando priorità a chi risiede in Sicilia (al momento, 82 hanno aderito al progetto Bambini in alto mare) e a chi ha già esperienza di affido o di adozione.

Come sostenere questo enorme piano di emergenza?
Non è possibile attendere risposte e fondi istituzionali, è inammissibile che bambini traumatizzati e soli, possano vivere in Italia ammassati come bestie. Per offrire una vera accoglienza l'unica soluzione è fare rete.

Ai.Bi. chiama a raccolta gli italiani e cerca tanti sostenitori e sostenitrici che siano pronti a regalare a questi bambini “un caffè al giorno”, 85 centesimi. E' questo il valore di un Sostegno senza Distanza, l'unico strumento per garantire continuità a un vero progetto di accoglienza: 25 euro al mese. Per mantenere aperta e attiva per un anno la prima di queste strutture servono 750 caffè.

Ma non è possibile aprire una sola struttura. Gli sbarchi continuano, il numero dei minori che arrivano sulle nostre coste cresce e si aggiorna, giorno dopo giorno. Solo in Sicilia ci sono decine di strutture bellissime e abbandonate. Potrebbero essere il luogo ideale per ospitare altri bambini e altre mamme sole. Occorre solo ristrutturarle, dotarle di servizi funzionali e
personale competente.

Che cosa ci vuole? In fondo, basta un caffè!

Per maggiori informazioni clicca qui

Ai.Bi. - Amici dei Bambini
Via Marignano 18
20098, Mezzano di San Giuliano Milanese, Milano
amministrazione@aibi.it Telefono: 02/988221
Fax: 02/98822381

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